La Legge n. 197 del 29/12/2022 (Finanziaria 2023) oltre a prevedere la chiusura agevolata delle cartelle esattoriali, prevede la possibilità di sanare le cosiddette “violazioni formali” cioè quegli errori o quei comportamenti e/o adempimenti non corretti, effettuati entro il 31/10/2022, che non hanno influenzato il calcolo ed il versamento delle imposte.

La sanatoria può riguardare tante situazioni, per esempio il mancato invio delle dichiarazioni Intrastat per le fatture estere, la mancata risposta a questionari dell’Agenzia delle Entrate, l’errata imputazione della competenza di costi e di ricavi, l’errata applicazione del reverse charge sulle fatture di acquisto, e vi rientrano anche l’errata compilazione delle fatture o il loro invio oltre i termini previsti dalla legge, come pure il ritardato invio dei corrispettivi (12 giorni per le fatture immediate, entro il 15 del mese successivo per le fatture differite, 12 giorni per i corrispettivi).

Non è possibile avvalersi della regolarizzazione per gli atti di contestazione o di irrorazione delle sanzioni divenuti definitivi al 01/01/2023.

Per aderire alla sanatoria è necessario pagare €. 200,00 per ogni anno che si intende sanare, ed il versamento deve essere effettuato in due rate, una scadente il 31/03/2023 e la seconda entro il 31/03/2024.

L’Agenzia delle Entrate, al fine di promuovere l’adesione alla suddetta sanatoria, ha notificato in questi giorni sulla PEC di molte Aziende un avviso, nel quale segnala la violazione dei termini di invio delle fatture e dei corrispettivi relativi all’anno 2021.

Si consiglia quindi di tenere sempre monitorata la propria PEC, e di girarci eventuali comunicazioni che dovessero arrivare.

A disposizione per ogni eventuale chiarimento, e per valutare la situazione di ciascuno, porgiamo cordiali saluti.

Rag. Alpini Fulvio